La mia strumentazione
Iniziamo subito con la chitarra: posseggo una stupenda Fender Telecaster giapponese dell'86.
Eccola qui insieme all'ampli:
Il manico è un pezzo unico in acero, 21 tasti, mentre il corpo è in ontano.
Negli anni ho modificato più volte i pickup, innanzitutto quello al manico prima con un pickup per strato "standard" (non ricordo che tipo/modello) per poi passare al definitivo Fender lace sensor gold a causa della strato Eric Clapton signature di quel periodo, gli anni novanta.
Dopo sono passato a cercare il suono "giusto" per il pickup al ponte. Il primo step è stato un Seymour Duncan Little '59, un minihumbucker che potrebbe avere i numeri giusti, ma non per me. La configurazione splittata non reggeva il volume col pickup al manico e doppio, cioè come humbucker, proprio non mi piaceva.
Di recente, dopo aver provato dei pickup di un mio amico, ho incontrato Luca Villani che mi ha montato uno dei suoi pickup I-SPIRA della serie Pinto, un single coil dal sapore Fender telecaster original, con più volume e dinamica.
L'ultimo amplificatore, per non annoiare con i tanti che ho avuto, è un Peavey Valve King 112, un valvolare in classe A/B con emulatore per la classe A.
Dal momento che la distorsione spinge troppo a breve lo modificherò per cambiare alcuni componenti ed avere una regolazione del gain più fine. Nel frattempo l'ho diviso costruendomi una scatola rivestita che adesso ospita la testata, mentre la cassa per ora rimane l'originale. In questo modo posso spostare il mio ampli con più facilità.
AGGIORNAMENTO
La modifica all'ampli non mi piaceva per cui ho riportato tutto all'originale, ma l'ho comunque diviso con questo risultato:
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